Quando una mostra chiude, di lei resta il catalogo, sullo scaffale di chi quella magia l’ha subita.
E il ricordo: quello sancirà il vero trionfo.
Le Macchine Effimere è anche casa editrice per cataloghi di mostre. Il primo edito è stato Mon cher Abbé Bionaz. Mario Cresci un fotografo per la Valle d’Aosta per l’esposizione al Castello Gamba di Chatillôn, che così è stato salutato dalle recensioni:
“Ecco, questo oggetto cartaceo confezionato per l’occasione è davvero prezioso e andrebbe usato come elemento di analisi, di studio nelle scuole che si occupano di grafica, di comunicazione, di design, oltre che di fotografia … poiché esso stesso racconta dell’autore di cui narra.”
Gianfranco Maccaferri, Gaiaitalia.it
Servizi
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supervisione e coordinamento editing catalogo di mostra;
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revisione testi e consulenza redazionale;
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ricerca iconografica;
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ideazione, progettazione, realizzazione e pubblicazione di cataloghi di mostre e pubblicazioni d’arte (Le Macchine Effimere è intestataria di codici ISBN).