Palomar è la nuova casa per l’arte contemporanea sul lago di Como (www.palomarpalomar.org), con la direzione artistica di Douglas Fogle e Hanneke Skerath.
Palomar è una nuova realtà che si rivolge al territorio (forte è il legame con il luogo, il lago e le persone che ancora vivono qual breve tratto di costa), ma ha uno spirito internazionale e una visione di lungo raggio.
Palomar trae il nome dal personaggio dell’omonima raccolta di racconti di Italo Calvino. Il Sig. Palomar trovandosi in difficoltà con il mondo circostante, lo osserva nei particolari, distinguendo gli elementi semplici.
Palomar è stata inaugurata con due mostre “Reading a wave /Lettura di un’onda”, una collettiva di 22 artisti contemporanei presso la sede di Villa Altrove e “Masaomi Yasunaga. Intersections of Dreams”, una personale dell’astista giapponese nella sede di Ca’ Benefizi, per le quali Le Macchine Effimere ha fatto servizio di Exhibition Registrar.
Queste le parole dei curatori:
“In Lettura di un’onda, il racconto di Italo Calvino all’interno di Palomar, il protagonista del libro è alle prese con un dilemma. Mentre si trova sulla spiaggia e cerca di seguire il moto di un’onda che procede verso la riva, si sente più volte scoraggiato dal dinamismo intrinseco della sua forma che appare e poi scompare con l’attenuarsi dell’energia, per dissolversi nell’onda successiva. Per quanto si sforzi, il signor Palomar (il cui nome evoca sagacemente quello del famoso osservatorio astronomico) sembra non riuscire a cogliere o ad apprezzare il potenziale poetico delle cose transitorie, transeunti, fugaci, passeggere, di breve durata, momentanee, temporanee, impermanenti, evanescenti o fuggitive. In altre parole il signor Palomar non è in grado di catturare il valore di ciò che potremmo definire “l’effimero“.
Chi altri se non Le Macchine Effimere, per prendersi cura delle opere di una fondazione che riflette sull’effimero?
Reading a wave / Lettura di un’onda
Ciascuno a modo suo, i 22 artisti presenti nella mostra inaugurale di Palomar “Reading a Wave/Lettura di un’onda” propongono una riflessione sulla forza poetica dell’effimero, sulla sorprendente gravità del transitorio o su ciò che Calvino ha definito la “leggerezza”.
Yugi Agematsu | Irma Blank | Andrea Büttner | Michael Dean | Jimmie Durham | Peter Fischli & David Weiss | Luigi Ghirri | Felix Gonzales-Torres | Peter Hujar | Ellsworth Kelly | Luisa Lambri | Liz Larner | Tony Lewis | Fausto Melotti | Ron Nagle | Rivane Neuenschwander & Cao Guimaraes | Silke Otto-Knapp | Lisa Ponti | Charles Ray | Paul Thek | Luc Tuymans | David Weiss
Masaomi Yasunaga. Intersection of Dreams
La mostra personale di Masaomi Yasunaga intreccia sogni e realtà. Le sue opere, che si pongono in forte conflitto con l’antica tradizione delle ceramiche giapponesi, rivendicano la loro identità di sculture, emergendo da cumuli di ghiaia come reperti archeologici appena ritrovati.
“Con titoli che richiamano tanto il processo tecnico di Yasunaga, quanto un immaginario quasi mitologico – affermano Douglas Fogle e Hanneke Skerath – la ménagerie di forme solidificate dell’artista ha trasformato lo spazio simile ad una caverna di Ca’ Benefizi di Palomar, in un territorio esistenziale in cui i sogni emergono, si intrecciano e si fanno letteralmente strada nella nostra vita da svegli”.
Tutte le opere di Masaomi Yasunaga sono gentilmente concesse in prestito da Nonaka-Hill Gallery, Los Angeles.